Venerdì 16 settembre sciopero nazionale di 8 ore del TPL

Venerdì 16 settembre sono stati indetti due scioperi nazionali di otto ore per il personale addetto al settore del trasporto pubblico locale ed uno sciopero aziendale di quattro ore per Cotral.

(ARTICOLO PASSIBILE DI AGGIORNAMENTI ULTIMO AGGIORNAMENTO: 15:00 – 14/9/2022)

Venerdì 16 settembre sono in programma due scioperi nazionali di otto ore, indetti rispettivamente da FILT CGIL, FIT CISL, UILT UIL, FAISA CISAL e UGL FNA e da ORSA Autoferro TPL, ed uno sciopero aziendale di quattro ore in Cotral, quest’ultimo proclamato da FAISA CISAL. Le motivazioni dei due scioperi nazionali, fanno sapere i sindacati, sono le reiterate aggressioni contro il personale impiegato nel settore mentre lo sciopero aziendale è motivato da problematiche nel rapporto sindacato-azienda.

Nazionale 8 ore

I due scioperi nazionali, proclamati il 13 settembre, coinvolgeranno tutte le linee gestite da ATAC, Cotral e Roma TPL (anche eventuali sub-affidamenti) nella fascia oraria compresa tra le 8:30 e le 16:30; in questa fascia oraria saranno quindi possibili cancellazioni di corse e chiusure sull’intere rete di trasporto pubblico e, per quanto riguarda le stazioni metroferroviarie che rimarranno eventualmente aperte, non si garantisce il funzionamento di ascensori, montascale e scale mobili. Saranno possibili disagi anche per le biglietterie ma non per i parcheggi di interscambio e per i servizi di acquisto dei biglietti online.

Aziendale 4 ore

Lo sciopero aziendale in Cotral, proclamato lo scorso 29 agosto, coinvolgerà solamente le autolinee regionali e le ferrovie Roma-Civita Castellana-Viterbo e Roma-Lido dalle 12:31 alle 16:30; al di fuori di queste fasce orarie il servizio non subirà variazioni dovute allo sciopero. NB: tutte le partenze che da orario devono essere effettuate entro le 12:30 saranno garantite e portate regolarmente a termine dopodiché il servizio riprenderà coi consueti orari dalle 16:31.

Di seguito l’elenco delle motivazioni dello sciopero:

  • mancata convocazione dell’azienda da parte del Prefetto
  • mancato rispetto degli accordi sul trasferimento del personale (6 giugno 1991 e 3 maggio 2017) e sul personale di verifica dei titoli di viaggio
  • mancata risoluzione dell’articolo 34 del CCNL Autoferrotranvieri (riguardante il risarcimento danni, la tutela legale, la copertura assicurativa e i dispositivi di sicurezza)
  • mancata trasparenza sui carichi di lavoro e sulle turnazioni annuali
  • mancata riorganizzazione dei cicli produttivi relativi alla manutenzione dei mezzi su gomma
  • discordante gestione degli accordi sulle riserve di deposito
  • gestione di ciclazioni, orario di lavoro e congedibilità nelle officine della ferrovia Roma-Civita Castellana-Viterbo

L’azienda fa sapere che al precedente sciopero indetto da FAISA CISAL il 29 maggio 2020 aveva partecipato il 4,6% dei dipendenti.

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