Trambus

Trambus S.p.A. è stata un’azienda pubblica, interamente controllata dal comune di Roma, attiva nel settore del trasporto pubblico locale. Tra il 2000 e il 2010 ha gestito gran parte della rete di trasporti di superficie di Roma.

Fu fondata nell’ambito della riforma del 2000 scindendo il ramo della gestione operativa del servizio di TPL di superficie (autobus e tram) da ATAC venendo posta sotto il controllo integrale del comune di Roma. Negli anni successivi ha dato il via ad alcune alleanze con altre aziende pubbliche della penisola, concretizzate attraverso TAAS S.c.a.r.l., TP Net S.c.a.r.l. e TP Fin S.r.l., oltre che a due partecipate integrali, ossia Trambus Electric e Trambus Engineering, e due joint venture con altrettante aziende private, ossia Trambus Open (60%) e Bravobus (41%). Con la riforma del 2010 Trambus, insieme alle due controllate Electric ed Engineering, è stata incorporata con Met.Ro. in ATAC.

Storia

Trambus nacque nel 2000 nell’ambito della riforma che interessò il trasporto pubblico locale di Roma e del Lazio scindendo il ramo d’azienda di ATAC responsabile della gestione operativa del trasporto pubblico di superficie, comprendente tutte le autolinee, diurne e notturne, e le sei linee tranviarie di allora. Alla fondazione la società disponeva di un capitale sociale pari a 24,5 milioni di lire italiane.

Contestualmente all’ingresso delle prime imprese private, tuttavia, il monopolio di Trambus fu presto interrotto dalle varie ATI create per aggiudicarsi prima il servizio delle linee J (1999-2002) e poi la gestione delle linee periferiche e notturne attraverso il consorzio Tevere TPL.

Trambus tuttavia, insieme ad altre aziende pubbliche della penisola, volle inserirsi nella competizione nell’ambito delle timide liberalizzazioni portate avanti nei primi anni 2000. Per questo nel 2001 insieme ad ATAF (Firenze), ATC (Bologna), CSTP (Salerno), CTM (Cagliari) e SASA (Bolzano) fondò il consorzio TP Net S.c.a.r.l. per partecipare alle varie gare per l’assegnazione del TPL in Italia. Con ATAF, ATC, CSTP e CTM fondò anche la TP Fin S.r.l., incaricata di rilevare le imprese operanti nel settore, basti pensare all’acquisto del 49% di SOGIN (proprietaria di SITA). Nel 2004 TP Net e TP Fin sono state fuse in TP Net S.p.A., successivamente posta in liquidazione.

Nel 2002 insieme ad ATAF, ATC e SSIT (Spoleto) ha costituito il consorzio TAAS S.c.a.r.l., dove aveva una quota del 52%, per espandere le proprie attività al bacino della provincia di Grosseto attraverso l’acquisto tramite gara del 43,943% delle quote di RAMA S.p.A..

Nel 2003 l’azienda scelse di inserirsi anche nel settore del trasporto turistico costituendo la controllata Trambus Open insieme ad un partner privato, la francese Les Cars Rouges, che deteneva il 40% della neonata società. A Trambus Open fu affidato l’esercizio delle linee Archeobus e 110 Open. Nello stesso anno nacquero anche: Trambus Engineering, controllata al 60% insieme a DS Ingegneria S.p.A. (40%) e specializzata nella realizzazione di sistemi innovativi per il TPL, e Bravobus, società nata in partnership con Bravosolutions (51%) per la gestione dell’omonimo sistema di e-procurement. Successivamente nel 2005 DS Ingegneria cedette a Trambus la sua quota in Trambus Engineering.

Nel 2010 viene portata a compimento la riforma del trasporto pubblico locale e a decorrere dal 1° gennaio Trambus, insieme alle partecipate Trambus Electric e Trambus Engineering, Trambus viene incorporata, previa cessione delle quote da parte del comune, insieme a Met.Ro. in ATAC. Quest’ultima ha ereditato anche le quote in Trambus Open, Bravobus e TAAS.

Controversie

Nell’ambito di un’ampia istruttoria dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM), che ha coinvolto numerose imprese pubbliche e private, è stata contestata la creazione di una restrizione alla concorrenza attraverso la nascita di accordi ed intese tra operatori di TPL al fine di mantenere i servizi già assegnati e messi a gara. L’azienda ha quindi ricevuto una multa di 2.232.880 euro.

FONTI

Provvedimento n° 17550/2007 – Servizi aggiuntivi di trasporto pubblico nel comune di Roma, Autorità garante della concorrenza e del mercato

Nella sua adunanza del 12 marzo 2009 l’AGCM ha sanzionato Trambus con una multa da 15.000 euro per non aver comunicato l’avvenimento di una separazione societaria all’atto di costituzione di Trambus Open. Per la medesima ragione la società è stata multata per 10.000 euro in merito alle valutazioni dell’Autorità inerenti la costituzione delle partecipate Trambus Electric e Trambus Engineering.

FONTI

Provvedimento n° 19627/2009 – SP109 Trambus/Attività autobus di linea GT, Autorità garante della concorrenza e del mercato
Provvedimento n° 19957/2009 – SP114 Trambus Engineering/Trambus Electric, Autorità garante della concorrenza e del mercato

Dati societari

Si trattava di una società per azioni unipersonale a capitale interamente pubblico e nelle mani del comune di Roma. La società era a capo di un gruppo composto da: Trambus Electric e Trambus Engineering (100%), Trambus Open (60%) e TAAS (52%). Ad esse si aggiungevano le seguenti partecipazioni: Bravobus (49%), TP Fin (20%), TP Net S.r.l. (16,67%), TP Net S.p.A. (20%), SMS (8%) e Consel (1%).

Data fondazione: 2000
Data chiusura: 2010 (incorporazione in ATAC)
Forma societaria: società per azioni unipersonale (S.p.A.)
Sede: via Prenestina, 45, 00176, Roma

P. IVA/C. F.: 06342621007
R.E.A.:

Capitale sociale: 2.687.319 euro
Soci:
- Roma Capitale – 100% (2000-2009)
- ATAC – 100% (2009-2010)
Partecipate:
- Trambus Electric – 100% (2003-2010)
- Trambus Engineering S.r.l. – 100% (2005-2010); 60% (2003-2005)
- Trambus Open S.p.A. – 60% (2003-2010)
- TAAS S.c.a.r.l. – 52% (2002-2010)
- Bravobus S.r.l. – 49% (2003-2010)
- TP Fin S.r.l. – 20% (2003-2004)
- TP Net S.c.a.r.l. – 16,67% (2002-2004)
- TP Net S.p.A. – 20% (2004-?)
- Sicurezza, Mobilità, Segnaletica S.r.l. – 8% (2003-?)
- Consorzio Elis S.c.a.r.l. – 1% (2003-2010)