Da Fiumicino a Potenza: i guai di Trotta Bus

La società che potrebbe presto (ri)entrare nella gestione delle linee autobus di Roma non sta navigando al momento in acque molto tranquille, vediamo cosa sta accadendo.

Tra le società che risultano per il momento aggiudicatarie della gara per la gestione delle autolinee attualmente assegnate a Roma TPL figura Trotta Bus Services, che è a capo dell’associazione temporanea d’imprese che, salvo imprevisti, andrà a gestire il lotto 2-Ovest (insieme ad Autoservizi Tuscia e Bus International Service).

Questa azienda non è certo estranea a Roma, città dove peraltro ha sede dal 1950; fino al 2016/2017 circa infatti ha gestito in sub-affidamento per conto di Roma TPL alcune linee bus (077, 218, 702, 720, 721, 764, 767 e 768) che però si sono contraddistinte per i numerosi scioperi indetti a causa dei forti ritardi nel pagamento degli stipendi. Negli ultimi due anni ha assunto anche la gestione di alcune linee sub-affidate da ATAC (attualmente 246/246P e 718), dove fortunatamente è riuscita ad impiegare mezzi urbani.

Qualcuno potrebbe giustamente dire che si parla ormai di tanto tempo fa, ebbene non è esattamente così. Nel corso degli anni Trotta Bus si è aggiudicata la gestione del trasporto pubblico locale nei comuni di Benevento (dove è subentrata alla fallimentare municipalizzata AMTS), Fiumicino e Potenza; in tutte e tre le città però i sindacati accusano ancora forti ritardi nella liquidazione degli stipendi appellandosi alle istituzioni affinché intervengano in soccorso dei lavoratori. A Fiumicino, è notizia di poche ore fa, il comune si sta attivando per pagare gli stipendi ai lavoratori interessati di tasca propria su richiesta della stessa società.

A margine va menzionata anche la controversia col comune di Vasto, in Abruzzo, dove Trotta ha gestito fino al 1° luglio scorso la sosta tariffata (le famose strisce blu) ed è stata “cacciata” (attraverso la risoluzione anticipata del contratto) per non aver corrisposto al comune circa 300.000 euro.

Queste vicende non possono che destare una certa preoccupazione visto che, sebbene sarà affiancata da diverse società, Trotta Bus si ritroverà a gestire circa una 50 di autolinee del nostro sistema di trasporto pubblico, ben più di quanto attualmente gestito a Fiumicino, Benevento e Potenza.

Ci tengo a specificare che non c’è alcun fine diffamatorio o vessatorio nei confronti della società poiché tutte queste vicende sono raccontate dalla stampa e dalla politica locale (le fonti le trovate in fondo all’articolo) e non risultano da parte dell’azienda rettifiche e/o comunicati stampa inerenti queste controversie. Va anche tenuto in considerazione lo stato di generale crisi del settore del TPL dovuto, tra le altre cose, sia ai mancati ricavi legati alla pandemia sia alla maggiorazione dei costi di numerose materie prime e servizi (pensiamo a gasolio e metano in primis).

Fonti

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