I Tecnobus Gulliver

In questo articolo analizzeremo la travagliata storia dei piccoli Tecnobus Gulliver di ATAC.

Il lotto di 90 Tecnobus Gulliver di cui si parla in questo articolo fu acquistato da ATAC nel 2008. A quanto pare, come si evince dal bando n° 7 del 2008 pubblicato in Gazzetta Ufficiale, i mezzi sarebbero dovuti essere 100 per un importo totale di 40,25 milioni di euro (compreso il full-service manutentivo per i successivi cinque anni).

Dopo l’aggiudicazione della gara a Tecnobus, azienda frusinate ed unica concorrente (avviso di gara esperita n° 29/2008), con un lieve ribasso (40,23 milioni invece che 40,25) la consegna dei mezzi iniziò nel corso del 2008 e si concluse nel 2010. Il 2 maggio 2009, infatti, un incendio devastò la rimessa di Trastevere, danneggiando l’edificio e distruggendo 30 vetture. Si decise quindi di procedere con la consegna di altre 50 vetture, a cui si affiancarono i pochi mezzi sfuggiti all’incendio, e questi ultimi tornarono in servizio, dopo quasi un anno di fermo, nel febbraio 2010. Appena due anni dopo si aprì un contenzioso con la società produttrice e i mezzi iniziarono ad essere fermati a partire tra il 2013 e il 2016.

Nel 2018 si decise di procedere al revamping, attraverso un accordo quadro della durata di sei anni, delle 60 vetture residue. Sfortunatamente a causa degli ingenti danni all’impianto di Trastevere (unico adibito ad ospitare mezzi elettrici) si decise di sottoscrivere solo il primo contratto applicativo per 25 vetture, per un importo totale di 2,4 milioni di euro (2.408.146,16 euro). Ad aggiudicarsi la procedura sono state Pagliani Service e Mesar. Le prime vetture sono tornate in servizio nel corso del 2019, permettendo la riattivazione delle linee 117 e 119 e l’attivazione della linea 100.

Fonti

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