Le assurde priorità di ATAC (e del sindaco Gualtieri)

Siamo contenti (ironia) di constatare che per la dirigenza di ATAC e per il sindaco Gualtieri le vere priorità siano ben chiare.

Linea A della metropolitana, fermata Repubblica, dagli altoparlanti si sente l’avviso “Attenti agli zingari”. Questa è la denuncia della giornalista Francesca Mannocchi, fatta via Twitter, che si chiede se ciò sia “ammissibile”; l’account ufficiale di ATAC (@InfoAtac) in risposta ha chiesto maggiori dettagli per poter individuare il dipendente “colpevole del reato”, dato che naturalmente non si trattava di un messaggio pre-registrato e pre-impostato (come è invece quello che annuncia ad esempio la prossima fermata o il lato di uscita). Fa eco alla comunicazione aziendale di ATAC anche il sindaco Gualtieri, direttamente menzionato nel tweet della giornalista.

Mi sorgono spontanee alcune riflessioni al riguardo: posto che non è stata chiarita la natura delle sanzioni al dipendente in questione, ci si chiede se siano queste le priorità per l’azienda del trasporto pubblico romano e soprattutto per il sindaco della nostra città; ciò premesso ci si chiede quale sia il tanto inammissibile fatto: il fatto di definire zingari coloro che zingari sono? Si tratta di una parola italiana, utilizzata spesso con tono dispregiativo naturalmente, ma pur sempre una parola che denota tutti quei popoli nomadi che anche a Roma hanno trovato ampi spazi per stabilirsi. Allora qualcuno potrebbe dire che è un po’ da razzisti etichettare tutti i borseggiatori come “zingari” (o rom) o viceversa, eppure sulla metropolitana di Roma (così come a Milano ad esempio), ma anche sui bus, sono prevalentemente (se non totalmente) occupanti dei numerosi campi rom a preformare furti, anche con tecniche piuttosto creative; basti vedere i numerosi video virali di TikTok o le trasmissioni di Striscia la Notizia a Milano per farsi un’idea.

Naturalmente lungi da me giustificare completamente questo comportamento, dato che sarebbe stata ben più adatta una comunicazione più neutra (parlando in generale di borseggiatori) e magari provvedendo ad una traduzione in inglese, visto che sono soprattutto i turisti le prime vittime di questi furti; cionondimeno reputo quanto mai eccessivo il clamore suscitato così come qualsiasi eventuale sanzione al macchinista che sia più grave di un semplice richiamo formale.

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