Metro A: servizio interrotto nella mattinata tra Termini e Battistini

Nella mattinata di oggi martedì 24 gennaio il servizio sulla Metro A è stato interrotto tra Termini e Battistini per un guasto alla linea aerea.

Nella mattinata di oggi il servizio sulla linea A della metropolitana è stato interrotto prima nella tratta Termini-Ottaviano e poi fino a Battistini (a partire dalle 8:50 circa) a causa di un guasto all’infrastruttura. Dopo aver annunciato che il ripristino sarebbe avvenuto intorno alle 10:30, è stata comunicata la ripresa del servizio intorno alle 11:00.

ATAC ha attivato dei bus sostitutivi nella tratta interrotta, comunicando di averne impiegati almeno una settantina o una novantina, che sono comunque risultati insufficienti per varie ragioni (disorganizzazione, traffico, vetture inadatte) e hanno comportato non pochi disagi sulle linee ordinarie della zona.

In una nota rilasciata poche ore dopo ATAC fa sapere che la problematica è stata causata dalla rottura di un feeder lungo la linea nei pressi di Lepanto, causata dalle sempre più frequenti infiltrazioni d’acqua (i cui risultati si sono già ampiamente apprezzati in altri contesti e nelle stazioni). I feeder sono degli alimentatori elettrici aggiuntivi che hanno il compito di “bilanciare la resistenza elettrica della linea e dell’assorbimento di corrente”.

Come al solito si può rilevare la totale inadeguatezza del sistema di gestione delle emergenze dell’azienda che affida ai social la comunicazione quanto più scarsa possibile (pensiamo ad esempio ai numerosi turisti spaesati, a chi i social non li utilizza o a chi è stato bloccato, più o meno giustamente, da InfoAtac su Twitter) mentre sul campo restano giusto le guardie giurate e gli autisti dei sostitutivi (che in entrambi i casi sanno poco o nulla più degli utenti). Si può rilevare tuttavia che una volta tanto ATAC si è sprecata a comunicare (malamente) almeno le fermate dei bus sostitutivi; aggiungervi magari anche le linee ordinarie alternative poteva essere un’idea (voglio bonariamente credere che sia stato fatto per evitare di affollare le linee in questione, visto che i sostitutivi non sono certo piovuti dal cielo).

Contemporaneamente assume contorni preoccupanti il totale disinteresse del comune di Roma nella messa in sicurezza delle due linee più anziane della metropolitana, dove le pericolosissime infiltrazioni d’acqua (e non solo) causano ogni giorno disagi importanti e potrebbero causare, nel futuro, vere e proprie tragedie.

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