Roma TPL: ancora ritardi nel pagamento degli stipendi

Il sindacato USB denuncia nuovamente ritardi nel pagamento degli stipendi per i lavoratori di Roma TPL, proclamando lo stato di agitazione.

La storia, in qualche modo, continua a ripetersi; il sindacato USB, con un comunicato stampa pubblicato oggi, denuncia che Roma TPL sarebbe nuovamente in ritardo nel versamento degli stipendi ai propri lavoratori. L’azienda privata, che gestisce ancora la maggioranza delle linee bus periferiche (in attesa del subentro dei “nuovi” gestori), non è certo nuova a questo scenario. Il sindacato ha reso noto altresì che l’assessorato declina ogni responsabilità del comune, in quanto i pagamenti all’azienda privata sarebbero avvenuti puntualmente.

I ritardi nei pagamenti degli stipendi non sono certo una novità per i lavoratori dell’azienda privata, costretti spesso a protestare (anche con numerosi scioperi) per vedersi riconoscere un diritto lavorativo basilare; non sono neanche note le ragioni per cui l’azienda (che si ricorda essere un consorzio, a cui partecipano anche i “nuovi” gestori) sia in tale difficoltà visto che, stando a quanto comunicato dal comune, i pagamenti sono regolari.

USB ha comunque confermato l’inizio di uno stato di agitazione che, salvo cambiamenti, porterà con tutta probabilità alla proclamazione di uno sciopero.

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