Addio alla voce delle attese in Metro B

È venuto a mancare la scorsa settimana Luciano De Luca, perito elettrotecnico e “voce” degli annunci di attesa in banchina della Metro B.

Luciano De Luca, nato l’8 febbraio 1954, era un perito elettronico entrato nell’allora ACOTRAL nel 1979 e rimasto a lavorare in Met.Ro. e infine in ATAC fino al 2019, anno in cui è andato in pensione.

Assunto nel reparto ISMV (che si occupava degli impianti di biglietteria), De Luca ha poi sviluppato, insieme al figlio Alessio, il software (utilizzato ancora oggi) che sulla Metro B si occupa di calcolare le attese in banchina in base alla posizione dei treni e da cui dipendono sia i pannelli a messaggio variabile che gli annunci sonori presenti all’interno delle stazioni (“attenzione: treno per Laurentina/Rebibbia/Jonio in arrivo, allontanarsi dalla linea gialla” oppure “Treno per Laurentina/Rebibbia/Jonio in arrivo tra xx minuti”).

Questo sistema di calcolo delle attese è basato, fondamentalmente, sia sulla posizione in tempo reale dei treni che su delle stime dei tempi di percorrenza media dei treni (sulla base di tabelle di marcia elaborate da De Luca stesso). Questo spiega perché oggi, tra rallentamenti per danni infrastrutturali e fermi imposti da guasti e malori, i calcoli possono non essere sempre precisi.

Particolarmente curioso, come riferisce il figlio Alessio ai giornali, è il fatto che i messaggi audio che scandiscono le attese e gli arrivi dei treni in stazione erano inizialmente stati registrati dal padre Luciano come prove, in una sala di registrazione improvvisata; la sua voce fu poi scelta come soluzione definitiva poiché considerata “calda e rassicurante” ma anche “meno asettica” rispetto a quella di un professionista. Altrettanto curioso è il fatto che con l’apertura della diramazione B1 della metropolitana nel 2012, vista la necessità di “aggiornare” i messaggi audio, De Luca registrò i nuovi annunci con una strumentazione più professionale ma la resa definitiva non piacque e quindi si decise di mantenere il “vecchio stile”, registrando con un economico microfono per PC degli anni ’90.

“The Voice of Subway”, come lo avevano ribattezzato i suoi colleghi, è venuto a mancare lo scorso 13 marzo ma la sua voce continua ancora oggi ad accompagnarci in metropolitana. La notizia è stata riportata dalla stampa e ATAC stessa gli ha dedicato una storia su Facebook e Instagram.

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