Sciopero di 24 ore per giovedì 16 dicembre

Per giovedì 16 dicembre è stato proclamato uno sciopero nazionale generale di 24 ore che investirà anche il settore dei trasporti ed in particolare ATAC, Roma TPL e Trenitalia.

I sindacati FILT CGIL e UIL Trasporti hanno dichiarato di aderire allo sciopero generale di 24 ore indetto per giovedì 16 dicembre. Le motivazioni sono da ricercare nel dialogo col governo per la modifica della legge di bilancio, con l’obiettivo ultimo di far accogliere le istanze sindacali su precarietà, pensioni, fisco e lavoro.

A Roma e nel Lazio l’agitazione coinvolgerà l’intera rete gestita da ATAC (autobus, ferrovie, filobus, metropolitana e tram), Cotral, Roma TPL e Trenitalia oltre che i collegamenti gestiti da altri operatori in regime di sub-affidamento. Al momento non sono pervenute conferme da parte di ASTRAL (per le linee S) anche se è verosimile che lo sciopero le coinvolga.

Durante lo sciopero sono possibili cancellazioni di corse ed interruzioni complete del servizio sull’intera rete. Nelle stazioni metro-ferroviarie che rimarranno eventualmente aperte non è garantito il servizio di ascensori, scale mobili e montascale. Non è altresì garantita l’apertura delle biglietterie a sportello mentre funzioneranno regolarmente le biglietterie automatiche e on-line. I parcheggi di interscambio rimarranno regolarmente aperti.

Come per gli altri scioperi saranno rispettate le fasce di garanzia da inizio servizio alle 8:30 e dalle 17:00 alle 20:00. Il servizio sarà quindi a rischio dalle 8:31 alle 16:59 e dalle 20:01 a fine servizio diurno. Saranno a rischio anche le linee notturne nella notte tra mercoledì e giovedì mentre saranno regolari nella notte tra giovedì e venerdì; viceversa per le linee diurne con corse dopo la mezzanotte, regolari tra mercoledì e giovedì, a rischio tra giovedì e venerdì.

ATAC fa sapere inoltre che in occasione di precedenti scioperi della stessa durata, proclamati dalle sigle CGIL, CISL, UIL e FAISA, l’adesione è stata del 40,9% per il servizio di superficie e 16,4% per metro e ferrovie (26 marzo 2021) e del 42,6% per il servizio di superficie e 21,6% per metro e ferrovie (1 giugno 2021).

Fonti

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