Roma TPL: ritirati i ricorsi di Trotta Bus e Busitalia

Sarebbero stati ritirati i ricorsi presentati al TAR da Trotta Bus Services e Busitalia contro l’assegnazione del bando per le linee bus attualmente gestite da Roma TPL.

Trotta Bus Services e Busitalia-Sita Nord avrebbero rinunciato al giudizio dei due ricorsi presentati contro l’assegnazione della gara per la gestione delle linee bus attualmente assegnate a Roma TPL, a riportarlo è il quotidiano online RomaToday, che cita fonti “vicine al Campidoglio”.

Questa rinuncia dovrebbe consentire al comune di proseguire con l’aggiudicazione definitiva dei due lotti (si ricorda che il lotto 1-Est dovrebbe quindi andare a Autoservizi Troiani/SAP mentre il lotto 2-Ovest dovrebbe andare a Autoservizi Tuscia/BIS) che porterà quindi al passaggio di consegne delle circa 100 linee bus dal gestore uscente ai “nuovi” gestori; le virgolette sono d’obbligo poiché, in realtà, le due ATI che subentreranno sono riconducibili agli stessi gruppi societari (Troiani e Tuscia al gruppo Troiani, SAP e BIS al gruppo Cialone), i quali sono già azionisti di maggioranza di Roma TPL attraverso il consorzio COTRI.

Ancora presto comunque per parlare di tempistiche dato che al momento non risultano aggiornamenti ufficiali sul portale della gara (ultimo controllo alle 17:05 del 26/9/2023).

Non sono previsti comunque particolari modifiche e/o miglioramenti così come non sono noti aggiornamenti sugli acquisti di nuove vetture; sono da ricordare infatti le pessime condizioni manutentive di gran parte dei bus di Roma TPL (che “passeranno ai nuovi gestori”) così come i numerosi casi di mezzi completamente distrutti da incendi.

Una breve introduzione, chi è e cosa fa Roma TPL?

VEDI ANCHE la pagina dedicata a ROMA TPL.

Roma TPL è un consorzio privato che gestisce un centinaio di linee bus, prevalentemente periferiche, per conto del comune di Roma Capitale. Questa azienda, nata ufficialmente nel 2010 ma erede di una serie di consorzi privati formati a partire dal 2000, è attualmente formato da un altro consorzio, il COTRI (a sua volta formato da Autoservizi Troiani, SAP e Mauritius Autotrasporti), e da Umbria Mobilità, azienda pubblica controllata dalla Regione Umbria.

Roma TPL gestisce un parco mezzi di proprietà dei soci consorziati pari a circa 500 mezzi ripartiti tra tre depositi principali (Tor Cervara/Via Raffaele Costi, Maglianella e Valleranello); conta all’incirca 1.900 dipendenti.

Contrariamente a quanto si ritiene, Roma TPL non ha alcun legame con ATAC, la quale si occupa esclusivamente dello sfruttamento pubblicitario degli spazi sui bus e della manutenzione delle obliteratrici dei biglietti (in base al suo ruolo di gestore del consorzio Metrebus). La ragione per cui gran parte dei mezzi dell’azienda riporta il logo di ATAC è da ricercare nel fatto che quando Roma TPL è subentrata nella gestione di alcune linee bus, ATAC era agenzia della mobilità (ruolo attualmente svolto da Roma Servizi per la Mobilità) ed è stata stazione appaltante per espletare la gara, poi conclusa dal comune di Roma.

La gara d’appalto

La gara d’appalto era stata inizialmente bandita nel 2018, già con discreto ritardo rispetto alla scadenza del contratto di Roma TPL che era proprio in quell’anno, ma fu ritirata su ricorso di alcuni operatori di trasporto pubblico per una serie di punti ritenuti controversi ed eccessivamente vantaggiosi per il gestore uscente.

Dopo un lungo periodo di silenzio la gara è stata nuovamente bandita nell’ottobre 2020 e prevede la suddivisione in due lotti da circa 50 linee ciascuno del servizio attualmente gestito da Roma TPL per una durata di otto anni a decorrere dalla sottoscrizione del contratto. Bloccata da un nuovo ricorso tra settembre e dicembre 2021, si è proceduto alla valutazione delle offerte nel corso del 2022 ed è stata proposta l’aggiudicazione a due ATI composte da Autoservizi Troiani e SAP per il primo lotto, da Trotta Bus Services, Autoservizi Tuscia e BIS per il secondo lotto mentre l’unico altro concorrente (presentatosi per entrambi i lotti) ossia Busitalia, la divisione bus delle Ferrovie dello Stato, si è classificata al secondo posto.

Dopo la proposta di aggiudicazione con determina del 16 febbraio 2023 viene disposta l’esclusione dalla procedura della sola Trotta Bus per la “mancata trasparenza” in merito alle criticità, soprattutto economico-debitorie, della società. Sia Trotta Bus che Busitalia hanno presentato due distinti ricorsi a maggio 2023 che hanno bloccato l’assegnazione definitiva della procedura, almeno fin ad ora.

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